I partner di AwArtMali presentano le proprie attività e ne discutono al terzo meeting di coordinamento
Tanti linguaggi per la sensibilizzazione: la campagna di informazione, il teatro, la documentazione video, la musica
12 marzo 2020 – Nonostante la crisi sanitaria dilagata in tutta Europa, i partner di progetto, malgrado l’impossibilità sopravvenuta di viaggiare attraverso l’Europa e le rigide disposizioni di contenimento del virus adottate dai governi di molti paesi, si sono comunque incontrati nel loro terzo meeting di coordinamento.
L’incontro virtuale ha toccato vari punti, tra cui: l’andamento delle attività di progetto, il monitoraggio e valutazione della campagna di comunicazione in Mali ormai al termine, lo sviluppo futuro della campagna TAMA365 e la destinazione degli strumenti di progetto, la tournée, le attività teatrali, la produzione della canzone e videoclip “TUNKA” e l’organizzazione dell’evento finale.
Il meeting ha permesso di rendere conto dello stato avanzato delle attività sul campo e in Europa. Il coordinatore infatti ha reso partecipi tutti gli altri coordinatori dello stato dell’arte di tutte le attività che nei primi mesi dell’anno 2020 hanno visto una fase di realizzazione di particolare intensità. Infatti, oltre ad analizzare l’andamento, i dati e i risultati della campagna di informazione e sensibilizzazione sui temi della migrazione e sulle opportunità di sviluppo in Mali, i partner hanno potuto condividere i risultati e discutere sulle potenzialità per la sostenibilità del progetto al coinvolgimento di stakeholders strategici con la rete di relazioni e contatti venutasi a stabilire con l’attività degli atelier e workshops sulle opportunità in Mali portate a termine alla fine di gennaio.
Come ha potuto riferire e raccontare a tutti i partner, Mimma Gallina, la logista di Farneto Teatro che ha curato gli aspetti logistici della Tournée e dello spettacolo “TUNKA” (l’”avventura” in lingua bambara) che è stato sempre accolto con grande entusiasmo nei villaggi raggiunti dalla caravan teatrale. Infatti, alle rappresentazioni hanno regolarmente assistito i capi e i consigli di villaggio, insieme a tante donne, uomini, bambini e giovani di ogni età. Questa grande partecipazione la si è avuta grazie al sostegno logistico, materiale e soprattutto per il ruolo di mediazione culturale con le comunità locali che ha avuto la ONG locale Le Tonus lungo tutto il progetto e che, nei mesi precedenti, aveva preparato insieme ai i capi villaggio gli eventi nelle diverse comunità.
A ciò si aggiunge l’elevata attenzione data all’esibizione; i temi trattati e le importanti informazioni trasmesse hanno portato a discussioni e attirato l’attenzione dei bambini presenti, che nonostante non abbiano capito gran parte dello spettacolo, resterà sempre nella loro memoria. In relazione allo spettacolo è importante sottolineare che le persone raggiunte non parlano francese, ma bambara e che allo stesso tempo, come è risultato dagli interventi nel corso dei dibattiti animati alla fine delle rappresentazioni, si sentono ancora fortemente attratte dal mondo occidentale e dall’immagine di “Eldorado” che hanno dell’Europa.
Per rafforzare maggiormente il messaggio di sensibilizzazione e poterlo diffondere ulteriormente, tra le attività chiave che ora il progetto AwArtMali andrà ad elaborare c’è la realizzazione di un video documentario che sarà curato da Farneto Teatro. Questo prodotto finale riunirà e presenterà immagini e testimonianze raccolte fin dall’inizio del progetto attraverso interviste fatte ai migranti giunti in Europa o ritornati in Mali, negli incontri diretti con la gente dei villaggi, nei dibattiti durante e dopo gli spettacoli. Lo scopo è quello di far raccontare ai migranti stessi la propria esperienza migratoria, le sofferenze, le difficoltà e i loro sogni. Non c’è miglior testimonianza che quella dei veri protagonisti.
Il video documentario sarà presentato nel corso della conferenza finale che sarà organizzata in Italia alla fine del progetto. Il trailer “TUNKA” in pochi minuti vuole rappresentare l’essenza stessa del progetto, esprimendo le paure dei migranti di ritorno, le difficoltà incontrate sia nel difficile viaggio sia una volta approdati in Europa, mostra parte del lavoro fatto finora in Mali con i giovani (target principale del progetto) e l’impatto dello spettacolo nei villaggi.
Attraverso le immagini e le dirette testimonianze il messaggio diventa più forte: non è necessario lasciare il proprio paese e rischiare la vita per avere un futuro, le possibilità ci sono anche in Mali.
Il video documentario finale lo si diffonderà attraverso tutti i canali di comunicazione dei partner, ovvero i siti web, pagine Facebook, blog, etc.; sarà inoltre proiettato a Bamako e nei villaggi coinvolti con il supporto della ONG Le Tonus e l’agenzia maliana di comunicazione Wabaria.
Il partner Giusti Eventi che ha ideato e gestito insieme alla agenzia maliana Wabaria la campagna TAMA 365 sviluppandone tutti i diversi tools come, ad esempio, la app e il blog (www.tama365.org) ha presentato ai partner un nuovo prodotto della campagna che è stato possibile sviluppare grazie alle attività di sensibilizzazione tra i giovani maliani. Infatti, il target principale del progetto è rappresentato dai giovani che costituiscono il bacino dei potenziali migranti e coloro che vedono nel viaggio verso l’Europa l’unica soluzione per costruire il proprio futuro e realizzare una vita dignitosa. A tale riguardo il lavoro svolto nelle scuole per la sensibilizzazione è stato fondamentale ed è stato facilitato dall’impegno degli insegnanti e dei dirigenti scolastici, che nonostante lo sciopero in Mali, si sono messi a disposizione per portare avanti attività di sensibilizzazione, informazione e riflessione con gli studenti. In questo contesto si inserisce il sostegno e supporto del gruppo rap maliano Kira Kono i cui componenti sono residenti a Kati, che interessatosi al progetto ha voluto contribuire alla diffusione del messaggio attraverso la realizzazione di un videoclip e una canzone creata a partire dalla campagna di comunicazione ed intitolata “Tunka”. Le riprese del videoclip sono state effettuate presso il Lycée Mamby di Kati con il supporto tecnico per l’acquisizione dei materiali video di Farneto Teatro.
Ricordiamo che queste attività rappresentano il cuore del progetto AwArtMali, cofinanziato dall’Asylum Migration and Integration Fund della Commissione Europea, AMIF2017-AG-INFO_824407, coordinato dalla ONG Tamat in partenariato con Fondazione ISMU (Italia), Agenzia di Comunicazione Giusti Eventi (Italia), Farneto Teatro (Italia), CARDET (Cipro), INSTRATEGIES (Spagna), CONGENIA (Spagna), ONG Le Tonus (Mali)
Cos’è AwArtMali?
Il progetto AwArtMali vuole contribuire al cambiamento della percezione e dei comportamenti delle persone che in Mali guardano alla migrazione irregolare verso i paesi dell’Unione Europea come l’unica soluzione ai loro problemi sociali ed economici.
Allo scopo di raggiungere e coinvolgere i destinatari per renderli consapevoli e correttamente informati sui rischi della migrazione irregolare, sulle alternative legali e sulle opportunità economiche disponibili nel loro paese il progetto adotta un approccio multistakeholder attraverso una campagna di sensibilizzazione e una serie di attività di informazione.