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AwArtMali porta “TUNKA”a Bamako per sensibilizzare con il teatro

Proseguono le attività del progetto AwArtMali, progetto coordinato da Tamat NGO, cofinanziato dal Asylum, Migration and Integration Fund (AMIF) della Commissione Europea, in partenariato con ISMU, Giusti Eventi, CONGENIA, Instrategies, Cardet e Farneto Teatro.

Dopo due rappresentazioni a Oagadougou, in Burkina Faso, “TUNKA. L’aventure”, lo spettacolo creato e organizzato dal partner Farneto Teatro per informare e sensibilizzare sui rischi dell’emigrazione, è approdato in Mali. Le prime quattro date si sono svolte in quattro diversi spazi della città: quartieri e pubblici diversi che hanno consentito un’ulteriore messa a punto e verifica della messa in scena.

Mercoledì 29 gennaio, lo spettacolo è stato allestito sulla terrazza del Théâtre Acte Sept, -organizzazione storica della città – accolto con grande favore da un pubblico numeroso, soprattutto giovani, ma anche operatori della cultura e dello spettacolo, e dal direttore del centro: una delle personalità più importanti della scena maliana, Adama Traoré, grande sostenitore e pioniere – fra l’altro – del teatro di intervento sociale in Mali. Traoré è intervenuto a fine spettacolo sottolineando la modalità adottata per trattare un tema così delicato, coinvolgente e sensibile (mostrare e informare), e la qualità interpretativa.

Giovedì 30 gennaio, è stata la volta di Théâtre Blomba, una multisala attiva in tutte le discipline e molto frequentata: allo spettacolo – in tarda serata, dopo uno stimolante incontro sulle problematiche connesse a Internet (pregi e limiti della rete) promosso dall’Institut Français (“La nuit des idées”) – hanno partecipato oltre cento persone, studenti universitari ma anche famiglie del quartiere.

Venerdì 31 gennaio, al mattino, lo spettacolo è stato accolto con grande entusiasmo dagli studenti del Conservatoire des Arts et Métiers Multimédia Balla Fasséké Kouyaté (assieme a quelli di un vicino liceo). Il Conservatorio è un bellissimo complesso di strutture, giardini e spazi aperti che “assicura la formazione artistica e professionale dei creatori nel campo delle arti plastiche, della danza, del design, dei mestieri multimediali, della musica, del teatro e dell’ingegneria culturale”. Il dottor Fofana direttore generale, intervenuto dopo lo spettacolo ha insistito con commozione sull’importanza che il teatro tratti questi temi ad alti livelli di qualità interpretativa e ha auspicato future collaborazioni (l’équipe teatrale del progetto ripasserà infatti dal Conservatoire prima della fine della tournée). Gli studenti del dipartimento di arti drammatiche – presente anche il direttore amministrativo Diakité, e il capo del dipartimento Kulibali – si sono fermati a lungo a interrogare appassionatamente il regista Luca Fusi e gli attori sulla costruzione della drammaturgia, il metodo di lavoro, le scelte interpretative.

Sabato 1 febbraio, alle 17.30, è si è infine toccato un quartiere particolarmente popolare della città, Dialakorodji, dove lavora da qualche anno il gruppo Happy Theater: un complesso giovane, che produce e ospita, lavora nelle scuole con gli insegnanti e anima il quartiere. Assitan Tangara, regista che dirige il gruppo, assieme a Honorine Diama (a sua volta regista, autrice e attrice), non ha solo organizzato lo spettacolo nel quartiere scegliendo lo spazio CinemaSo (casa del cinema), ma ha collaborato al complesso dell’organizzazione della tournée a Bamako. Allo spettacolo erano presenti numerosi bambini e famiglie, che hanno seguito con grande attenzione (anche i bambini!) e partecipazione, applaudendo con calore. Era presente, ed è intervenuto a fine spettacolo, l’Ambasciatore della Delegazione dell’Unione Europea nella Repubblica del Mali, Bart Ouvry: l’apprezzamento per lo spettacolo e i suoi obiettivi, la sua stessa presenza sono stati un segno importante per il progetto e anche per il quartiere, sottolineato dalla cordialità della gente.

TUNKA” prepara ora la tounée a Kati e nei 14 villaggi rurali individuati, e tornerà a Bamako giovedì 20 febbraio all’Institut Français.