AwArtMali
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Newsletter Dicembre 2019

La migrazione: un racconto fatto di parole e immagini

Un valore aggiunto per il progetto AwArtMali

L’importanza delle immagini nella comunicazione. Viviamo nell’epoca delle immagini, epoca in cui la comunicazione è sempre più veicolata attraverso fotografie, illustrazioni, video. Ciò accade perché le immagini hanno una qualità intrinseca: hanno il dono di suscitare emozioni. All’interno della campagna di comunicazione TAMA 365, creata per il progetto AwArtMali, le immagini sono state e verranno usate e declinate in base ai diversi strumenti utilizzati: affissioni, blog, App e video documentario.

Immagini e voci vive per raccontare la migrazione. Il partner di progetto responsabile della raccolta di tutti i materiali video e della produzione del video documentario è FARNETO TEATRO, associazione culturale italiana tra le più attive nel panorama artistico culturale in Italia.

I contenuti saranno costruiti sulla base delle riprese fatte lungo tutta la durata del progetto: dalle interviste svolte direttamente sul campo in specifiche missioni sul terreno; ad esempio, con i capi villaggio e le persone coinvolte nella campagna di informazione, agli operatori economici, ad esperti e consulenti scientifici nel campo della migrazione, ai rappresentanti dei principali stakeholder. Molte interviste sono state svolte sul campo e nei posti di lavoro in Europa grazie alla attiva collaborazione dell’Alto Consiglio dei Maliani all’Estero di Italia e di Spagna che hanno permesso di raggiungere e dialogare con le diaspore di Italia e di Spagna. Queste interviste hanno così permesso di raccogliere materiale particolarmente emozionante e spesso molto difficile da ottenere; racconti a volte particolarmente drammatici che hanno permesso di avere a disposizione importante materiale di studio per poter raccontare e comunicare la realtà effettiva della migrazione.

Il video documentario, vuole dunque raccontare la migrazione attraverso le storie vissute e le voci di chi ha già intrapreso il viaggio e ci ha raccontato cosa accade, quali sono i passaggi, le difficoltà che si incontrano, i sogni che si hanno e le sofferenze che si vivono nella propria carne. Crediamo che non ci sia miglior testimonianza di quella dei protagonisti che ci hanno raccontato le loro storie: i sentimenti che si sono provati prima del viaggio, le ragioni che li hanno spinti ad emigrare, qual è il loro pensiero odierno rispetto alla scelta che hanno fatto, che tipo di vita conducono ora e quanto è loro costata questa scelta.

Ma anche un modo per raccontare in positivo come si possa riuscire ad intraprendere percorsi di reale integrazione o trovare la possibilità di crescere, o acquisire proprie capacità e competenze da poter un giorno rimettere in gioco in un progetto di vita dignitosa e sicura nel proprio paese, per sé e per la propria famiglia.

Un viaggio che ha portato la troupe “dentro” la vita delle persone coinvolte nella migrazione con esperienze uniche e forti, come ad esempio: la possibilità di intervistare le persone che vivono la realtà del soccorso in mare, per esempio, la nave della ONG italiana “Mare Jonio” o le interviste a operatori e persone migranti svolte nei centri di prima accoglienza di Lampedusa o nelle città italiane più grandi come Milano.

Inoltre il documentario si avvarrà di nuovo materiale che verrà raccolto durante la stagione teatrale della Carovana Itinerante che attraverserà i villaggi del Cercle di Kati nei mesi di gennaio e febbraio 2020. Grazie alla collaborazione della compagnia Burkinabé “Thetre d’Evasion”, alle performances seguiranno momenti di dibattito tra il pubblico e le comunità raggiunte dalla Carovana, che permetteranno di socializzare e diffondere tutte le informazioni su una migrazione sicura e le possibili opportunità in Mali. Il documentario potrà ancora arricchirsi di ulteriori voci e contenuti rispetto a quelli già prodotti con le attività di progetto.

“Il viaggio in viaggio”, disseminazione del video documentario in Africa ed Europa.

Il video documentario verrà disseminato da tutti i partner su diversi canali, siti web, social network, ma anche attraverso gli strumenti creati all’interno della campagna di comunicazione TAMA365 del progetto AwArtMali: facebook, blog, app. Inoltre verrà proiettato in Mali, partendo da Bamako per poi spostarsi in altre città e villaggi.

Sarà dunque uno strumento fondamentale per documentare il lavoro svolto nel corso del progetto ma soprattutto per segnare delle piste di riflessione, di consapevolezza della realtà dei problemi sociali odierni in Europa, nell’intento di generare una nuova stagione di impegno per la popolazione maliana e per gli stakeholder che dovranno essere coinvolti nella prosecuzione del progetto secondo gli obiettivo che esso si propone: informare su ciò che serve per una vita sicura, lontana dai rischi di scelte sbagliate, facendo crescere la consapevolezza che un futuro diverso è possibile anche per i giovani del Mali.